AMMs, OBs… chi ha la soluzione migliore?
Ma qual è la vera risposta alla missione della DeFi di democratizzare i mercati finanziari? Esaminiamo i pro e contro di ciascun metodo e quale approccio potrebbe essere il più adatto a un pubblico più vasto.
Una delle attività più importanti nel settore finanziario è il trading, che tradizionalmente prevede di avere gli asset su piattaforme centrali, mentre esse collaborano con grandi market maker che forniscono e controllano la liquidità.
Quando è necessario che una terza parte custodisca i tuoi assets, (in questo caso la piattaforma di trading) rimane sempre una probabilità di incorrere in perdite. Infatti, può succedere che la piattaforma sia soggetta a hack, privacy ridotta su operazioni e ordini, potenziale insolvenza e blocco degli asset per cattiva gestione del proprio capitale o altro.
La serie di eventi disastrosi che ha visto protagoniste le piattaforme CeFi a partire da giugno di quest’anno sino ad arrivare a questi ultimi giorni, è un importante reminder che questi problemi esistono e si possono verificare quando e da chi meno ce lo aspettiamo.
DeFi e Dapps sono state create per risolvere alcuni di questi problemi. Uno dei tipi più popolari di Dapp in questo momento è quella incentrata su trading e scambi, che possono essere effettuati attraverso AMM "decentralizzati" o piattaforme di ordini.
Esaminiamo i pro e contro di ciascun metodo e quale approccio potrebbe essere il più adatto a un pubblico più vasto.
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